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PORTO CESAREO – Metti una sera d’estate, metti il Salento, metti un calice di vino e il mare davanti agli occhi. Siamo a Porto Cesareo. “Fly Sunset Emotion” è una realtà che nasce dalla volontà di valorizzare il territorio, regalando, a chi vive per la prima volta la sua bellezza, un momento di contemplazione e, a chi ne conosce bene le straordinarie caratteristiche, l’occasione di riscoprirle. Gli scogli, l’acqua che bagna la roccia, il sole che accarezza le onde. Il rosso, il blu, il verde, l’arancio. Poi il nero della notte e la luce elegante di cactus colorati e lampadine intrecciate intorno ai tavoli. Tutto suggerisce di prestare ascolto all’invadente presenza della natura e alle rumorose esigenze dei sensi, che vengono abbracciati e coccolati da uno spettacolo panoramico fuori dal comune.
Prima di arrivare a “Fly”, c’è un cartello: “Destinazione tramonto”. Parla chiaro e anticipa le emozioni di una serata speciale. Cammino e inspiro i profumi. Il mio tavolo è alla fine del percorso verso il mare. A un passo dall’acqua che cambia colore di minuto in minuto, riflettendo le variazioni del cielo, si dispiegano le mie sensazioni. Meraviglia, sorpresa, serenità assoluta della mente e del corpo. La puntualità del mio essere proprio lì, proprio nel momento giusto. Una candela attende il buio per farsi necessaria, accanto ai bicchieri frizzanti e alle conchiglie su una tovaglia blunotte. Lo staff mi accoglie: gentile, attento, disponibile. Mi spiega che ciò che conta, per lo chef, Edoardo Macchia, è la scelta degli ingredienti. Accurata, precisa, di qualità. Non è difficile capirlo, diventando parte dell’universo “Fly Sunset Emotion”. Di fronte al tragitto di una palla di fuoco che si tuffa nell’azzurro, il caos di una giornata affollata si spegne. Vige l’ordine del significato naturale delle cose, che si manifesta chiaramente e senza troppa fatica. Con il passare del tempo, la mia candela rimane la fonte di luce a cui affidarmi. La musica scorre passando dolce attraverso le orecchie, combinando- nella più appropriata definizione di “lounge”- jazz, pop, elettronica e latina. Si appoggia sui cocktail freddi, a completare un’esperienza sensoriale e unica.
Il mio viaggio conosce così la sacralità della pausa. L’intenso vagheggiamento della forza oceanica e celeste. L’unione dei due mondi, spaccati dalla linea dell’orizzonte, che si ritrovano a fine giornata e un po’ più tardi, quando viene l’alba. La carezza della gente che ha cura dei dettagli, un progetto che diventa verità, un’idea concreta e tangibile. Un futuro ancora da inventare, ogni giorno, maneggiando i pensieri e la creatività per migliorare l’attualità. Il buon cibo, il buon vino, la buona musica. La menta nei bicchieri, il lime, il cocco, le spezie, l’aspro odore del limone. Il riso che bacia il pesce, l’olio che si appiccica al calamaro, il cannolo che circonda la ricotta. Il silenzio del resto del mondo, in segno di rispetto al proprio personale istante di godimento. Il piacere nell’osservazione del vento che fa arrabbiare il mare, le quiete colluttazioni fra il grigio delle nuvole e l’egocentrismo del sole che cerca di farsi notare dagli uomini. “Fly Sunset Emotion” è un volo fra le impressioni e le percezioni umane. Un dono da farsi e riservarsi e, soprattutto, da custodire alacremente nella scatola dei ricordi.
By Chiara Trio for corrieresalentino.it

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